Hai un contratto part-time a tempo indeterminato e hai bisogno di liquidità? Magari hai già provato a richiedere un prestito, ma la risposta è stata negativa. Non preoccuparti, una soluzione c’è: con i giusti accorgimenti e l’assistenza di un Consulente prestiti, puoi realizzare i tuoi obiettivi.
Il lavoro part-time, sempre più diffuso, è caratterizzato da un numero di ore settimanali inferiore alle classiche 40 di un contratto full-time. Può essere:
Anche chi lavora part-time gode di diritti previsti dal CCNL e può accedere a forme di credito come la cessione del quinto o i prestiti personali. Tuttavia, ogni contratto presenta specificità che possono influire sulla valutazione della banca.
Esistono tre principali tipologie di contratto part-time, ciascuna con implicazioni diverse per l’accesso al credito:
Ognuna di queste varianti richiede un’analisi attenta da parte della banca, motivo per cui è fondamentale affidarsi a esperti per presentare correttamente la propria pratica.
La cessione del quinto è uno strumento efficace anche per chi lavora part-time. I requisiti per accedervi includono:
Esempio Pratico:
Il Sig. Bill guadagna 650 euro netti al mese. La sua rata massima sarebbe 130 euro (pari al 20% di 650 euro), ma per rispettare il reddito minimo residuo di 598,61 euro per il 2024 (lo stipendio non deve mai scendere al di sotto del trattamento minimo INPS), potrà richiedere un prestito con una rata non superiore a 51,39 euro.
Ottenere un prestito personale non dipende soltanto dal desiderio di avere liquidità, ma anche dal rispetto di alcuni criteri essenziali fissati dagli istituti finanziari. Uno di questi è il reddito minimo necessario, che viene calcolato tenendo conto del reddito minimo di sussistenza. Questa cifra rappresenta l'importo necessario per coprire le spese essenziali, come alimentazione, affitto e altre necessità di base, e deve rimanere disponibile anche dopo il pagamento della rata del prestito.
Ad esempio, per una famiglia, il reddito minimo di sussistenza potrebbe essere stimato intorno ai 1.000 euro mensili, ma la soglia varia in base alla composizione del nucleo familiare e al costo della vita nella zona di residenza. La rata del prestito non può ridurre il reddito netto del richiedente al di sotto di questa soglia,
Ogni banca può fissare requisiti specifici, considerando anche fattori come il tipo di contratto lavorativo, la stabilità economica del cliente e la presenza di eventuali garanzie. Chi possiede un reddito molto basso potrebbe avere maggiori difficoltà, ma può comunque aumentare le possibilità di approvazione fornendo ulteriori garanzie, come un garante o proprietà ipotecabili.
Affidarsi a un consulente esperto può aiutarti a comprendere meglio la tua situazione economica e a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
I dettagli e le variabili legate ai contratti part-time possono rappresentare ostacoli se affrontati senza preparazione. Ecco perché affidarti a un Consulente prestiti Reggio Emilia può fare la differenza. Ti guiderò passo dopo passo, trovando la soluzione finanziaria più adatta a te e ottimizzando la tua pratica per un esito positivo.
Se vuoi capire meglio le tue possibilità o discutere il tuo caso specifico, non perdere tempo. Scrivimi su WhatsApp! La soluzione al tuo bisogno di liquidità potrebbe essere più vicina di quanto pensi.
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