I motivi per i quali ci possono essere degli aumenti di tasso possono essere diversi.
Volendo semplificare molto lo scenario macro economico, l'aumento del costo delle materie prime (dovuti a vari motivi, non sempre chiari) determina un aumento importante dell'inflazione e, allo scopo di contrastare questa inflazione, la banca centrale europea può deliberare degli aumenti di tasso.
L'aumento dei tassi di interessi ha l'effetto di contrastare la spesa eccessiva e contrastare l'aumento dei prezzi: aumentando i tassi, si consuma meno e, consumando meno, i prezzi scendono.
Cosa fare?
Ecco 5 suggerimenti
Il primo suggerimento sembra banale, ma non lo è.
Ogni banca si adegua ai tassi di interesse, ma non tutte con le stesse tempistiche.
Può succedere ad esempio che la tua banca abbia già adeguato i tassi, mentre altre banche ancora no e un aumento anche piccolo di tasso può significare un aumento, in termini reali, anche di diverse centinaia di euro.
In pratica un aumento di tasso di 1% può significare qualche centinaia di euro in meno di liquidità che di viene erogata a parità di rata.
Quindi devi sentire più banche o affidarti ad un consulente.
Verifica di quale somma hai bisogno esattamente e cerca di non chiedere più di questa somma.
Evita di prendere in prestito più di quanto non puoi permetterti di rimborsare, in questo modo ridurrai anche il rischio di non poter far fronte ai tuoi impegni.
Anche il consolidamento prestiti va valutato con attenzione. Ad esempio consolidare un prestito al 7% con un nuovo prestito al 10% non è conveniente e, se possibile, va rimandato a tempi migliori.
Anche in questo caso l'aiuto di un consulente che possa aiutarti a fare un esame accurato dei tuoi impegni potrebbe esserti molto utile.
Ove possibile, cerca di valutare di fare il prestito con durate corte.
In questo modo pagherai meno interessi.
Naturalmente una durata del piano di ammortamento più corto, significa una rata più alta a parità di somma erogata.
Anche in questo caso è necessario valutare esattamente quanto puoi permetterti di pagare al mese e non superare una certa soglia che potrebbe metterti in difficoltà.
Il tuo punteggio di credito o "credit scoring" determina anche le condizioni che ti verranno offerte.
Assicurati di avere un buon punteggio, pagando regolarmente le rate dei prestiti e, ove possibile, riducendo gli impegni mensili e il tuo debito totale.
Oppure valuta altre forme di finanziamento.
Ad esempio i tassi medi dei finanziamenti auto si sono alzati moltissimo in questo periodo e non è raro che vengano offerti dei tassi vicini al 10%.
Non c'è da stupirsi perchè se l'inflazione è passata dal 2% al 10% nel giro di così poco tempo, non è difficile immaginare che anche i tassi di interesse siano aumentati in egual misura.
Valuta ad esempio la cessione del quinto dello stipendio che, essendo un finanziamento garantito dalla busta paga, può avere dei tassi molto interessanti rispetto alla media dei tassi offerti nel mercato dei prestiti.
Un prestito a tasso fisso ti garantisce che il tuo tasso di interesse non aumenterà durante il periodo di ammortamento.
Nei periodi in cui sono previsti aumenti di tasso, il tasso fisso ti può proteggere da questi innalzamenti, ma devi decidere velocemente perchè temporeggiare anche solo di una settimana potrebbe farti perdere centinaia di euro.
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