Una delle domande più frequenti che mi pongono quando propongo una cessione del quinto su stipendio o pensione è: “Quanto tempo ci vuole per avere i soldi?”
La risposta più sincera è: "Dipende dai tempi del tuo ufficio paghe (o dell'INPS, se sei pensionato) per produrre la documentazione necessaria." In pratica, i tempi di erogazione dipendono soprattutto dal tempo impiegato dalla tua azienda o dall'INPS per confermare i dati essenziali e rilasciare, alla fine, il benestare necessario per procedere.
Ma entriamo nel dettaglio. Scopriamo insieme l'intero iter della cessione del quinto, così avrai un'idea chiara dei tempi e di cosa aspettarti.
Affidandoti a un consulente esperto, tutta la procedura verrà completata in tempi rapidi, e senza che tu debba occuparti dei dettagli burocratici.
I passi da compiere sono:
Prima di inviare una richiesta di cessione del quinto in istruttoria è necessario richiedere alcuni documenti alla tua azienda di appartenenza (o all’INPS se sei un pensionato):
I documenti necessari per procedere con l’istruttoria della cessione del quinto sono i seguenti:
Nel caso di cessione del quinto per dipendenti:
Nel caso della cessione per i pensionati:
Una volta raccolta tutta la documentazione si procede con l’inserimento della pratica e con la sua istruttoria, cioè con la verifica della documentazione e all’invio alla finanziaria per la delibera.
La delibera consiste nella verifica da parte della banca della documentazione, della conformità della stessa e della verifica del rispetto di tutti i parametri che la banca ha definito per assumere il finanziamento (parametri assuntivi).
Normalmente i tempi medi per la delibera si aggirano intorno ai 2 giorni lavorativi.
I fattori che possono ritardare la delibera possono essere diversi:
Si dice che la richiesta è stata deliberata quando la banca, una volta verificati tutti i documenti e la conformità degli stessi, conferma che si può procedere con il finanziamento e con il suo iter.
A volte può succedere, per vari motivi, che il finanziamento venga invece respinto. In questo caso si parla di annullamento.
Una volta ottenuta la delibera del prestito, si procede con la firma del contratto e dell'adesione alla copertura assicurativa (obbligatoria per legge).
La richiesta della copertura assicurativa viene fatta immediatamente dopo la firma.
Normalmente i tempi medi sono 1-2 giorni lavorativi per l'emissione del certificato di polizza
Una volta che la pratica è stata deliberata dalla banca e la copertura assicurativa è regolarmente attivata, si può ragionevolmente dire che bisogna solo espletare le ultime pratiche burocratiche per procedere con l’erogazione (vedi passi successivi). Data questa ragionevole certezza, in questa fase, è possibile chiedere che venga anticipata una parte della somma del prestito in caso tu abbia delle urgenze, in attesa che si completi l’iter burocratico del finanziamento.
La modulistica dell’acconto può essere già stampata insieme al contratto e l’erogazione può avvenire in tempi molto rapidi (il giorno dopo la sottoscrizione del contratto).
Successivamente alla delibera e alla conferma della copertura assicurativa si procede con la notifica dell'operazione alla tua azienda se sei un dipendente pubblico o privato, alla ragioneria di competenza se sei un dipendente statale o all’INPS se sei un pensionato.
Attualmente la notifica avviene sempre tramite PEC (posta elettronica certificata), che fa sì che la documentazione venga ricevuta in tempo reale dal destinatario.
La notifica consiste nella spedizione di una copia del contratto alla tua azienda o all’INPS (che deve essere messo a conoscenza della rata concordata) e di un documento chiamato Atto di Benestare che deve essere firmato da un responsabile aziendale (o dell’INPS) e re-inviato in risposta alla banca, sempre tramite PEC.
Tempo medio necessario per la notifica: 1 giorno lavorativo
Una volta notificata l’operazione è necessario attendere l’atto di benestare firmato dalla tua azienda. Nel caso dell’INPS si parla di “validazione del piano”.
La tempistica necessaria per la ricezione del benestare è variabile e dipende dalla tua azienda o dall’INPS.
Purtroppo non è possibile definire un tempo preciso per questa fase: alcune amministrazioni sono estremamente veloci ad emettere il benestare, altre invece possono avere tempi molto lunghi, perché, ad esempio, deve firmare l’Amministratore Delegato dell’azienda, che non è sempre disponibile.
In caso di estinzioni, come nel caso del “rinnovo” (rinegoziazione) della cessione o della delega, è necessario aspettare anche il conteggio di estinzione del finanziamento da estinguere e l’erogazione verrà fatta per differenza.
I tempi di ricezione del conteggio di estinzione sono fino a 10 giorni lavorativi e, quindi, è opportuno richiedere il conteggio di estinzione già nella fase di istruttoria.
Una volta ricevuto il benestare e l’eventuale conteggio di estinzione si procede con la richiesta di liquidazione del prestito.
Una volta che il benestare è arrivato la pratica passa all’ufficio Liquidazioni che predispone il bonifico.
Tempi medi: 1 giorno lavorativo
Una volta partito il bonifico, bisognerà solo attendere i tempi bancari perché si veda sul tuo conto corrente: di solito si parla di massimo 2 giorni lavorativi.
In alternativa puoi chiedere l’emissione dell’assegno circolare (che comunque dovrai versare sul tuo conto corrente). In questo caso l’assegno viene inviato all’agente tramite corriere, che poi te lo dovrà consegnare facendoti firmare una ricevuta.
Come vedi, l'iter della cessione del quinto può sembrare complesso e non è esente da potenziali ritardi. Affidandoti a un professionista, ti basta fornire i documenti richiesti e attendere l’erogazione, senza stress e con il supporto di chi sa muoversi tra procedure e uffici.
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