L’importo erogabile con il prestito con cessione del quinto dello stipendio per i dipendenti di aziende private è proporzionale al TFR accumulato e viene calcolato in base ad un moltiplicatore determinato sulla base di una valutazione specifica della tua azienda (rating).
Questo ha due conseguenze:
Le soluzioni sono tre:
Il TFR serve come garanzia del prestito in caso di interruzione del rapporto di lavoro con la tua azienda ed è questo il motivo per cui l’importo erogabile è in proporzione al valore del TFR stesso.
Alcune Banche e alcune Assicurazioni, però, hanno previsto un prodotto finanziario specifico, considerando che alcune aziende sono di provata solidità e ritengono che si possa comunque erogare una somma, anche elevata, considerando il fatto che il tuo rapporto di lavoro, molto probabilmente, sarà di lungo periodo.
Ad esempio è il caso del neo-dipendente della Ferrari: se vieni assunto a tempo indeterminato dalla Ferrari e hai superato il periodo di prova, è ragionevole pensare che, difficilmente, ti licenzierai perché hai trovato un posto di lavoro migliore.
Questo prodotto, quindi, è specifico per dipendenti di aziende che abbiano un numero minimo di dipendenti (normalmente almeno 100) e un importo minimo di capitale sociale (normalmente almeno 500.000 euro).
Le assicurazioni che prevedono una copertura assicurativa per questo tipo di finanziamento sono davvero poche, quindi il primo passo è trovare l’assicurazione disposta a valutare l’operazione.
A differenza della cessione “normale”, dove il montante dell’operazione è dato dall’importo del TFR moltiplicato per il rating fornito dall’assicurazione, nella cessione NOTFR viene semplicemente fissato un montante massimo.
Questo montante può arrivare fino a 20.000 euro. Ad esempio potresti chiedere una operazione di prestito in 72 rate da 277 euro anche se hai delle negatività in banca dati e sei assunto da soli 6 mesi.
L’unico vincolo, previsto per legge, è che la rata non superi il quinto dello stipendio netto.
Ti devo però avvertire: le assicurazioni che concedono la copertura per questo tipo di operazioni prevedono una tariffa superiore rispetto alle cessioni garantite dal TFR. Intendo dire che sono molto care, per cui a parità di rata l’importo che ti verrebbe erogato con una cessione del quinto “normale” sarebbe molto superiore, perché l’assicurazione, compresa nella rata, è molto meno cara.
Chiarito questo particolare, bisogna comunque considerare questo prodotto come la soluzione ideale per molte situazioni. Ad esempio nei seguenti casi:
Sì.
La delega sullo stipendio è, in pratica, la seconda cessione sullo stipendio. Alcune assicurazioni prevedono la possibilità di richiedere anche la delega NOTFR nei casi in cui, ad esempio, il tuo TFR sia interamente a garanzia della cessione del quinto che hai in corso.
Naturalmente, in questo caso, si parla di importi erogabili inferiori rispetto a quelli erogabili con la cessione del quinto NOTFR e i parametri per accedere a questo tipo di finanziamento sono davvero molto restrittivi.
Una volta verificato che la Banca e l’Assicurazione siano disposte a valutare l’operazione di cessione del quinto NOTFR, la fase operativa è identica a quella della cessione garantita da TFR:
Viene richiesto il certificato di stipendio/attestato di servizio alla tua azienda.
Viene istruita la pratica di prestito e si richiede la delibera alla Banca.
Una volta ottenuta la delibera, si procede con la firma del contratto e la richiesta della copertura assicurativa.
Si procede, quindi, alla notifica del contratto alla tua azienda (tramite PEC) che deve firmare il benestare per l’operazione.
Una volta ottenuto il benestare si procede con il bonifico.
Se vuoi verificare se, nel tuo caso, è possibile impostare una operazione di cessione del quinto NOTFR, contattami senza indugio.
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