Layout del blog

Come funzionano le Carte di Credito Rateali?

Massimiliano Pinzuti • 2 novembre 2024

La Carta di Credito Revolving

Le carte di credito possono essere di due tipi:

  1. carte di credito a saldo: in questo caso gli acquisti del mese pagati tramite carta di credito vengono addebitati sul conto corrente in una unica soluzione il mese successivo
  2. carte di credito revolving: in questo caso gli acquisti del mese non vengono addebitati in una unica soluzione ma vengono rateizzati nei mesi successivi, naturalmente maturando degli interessi che vengono indicati nel contratto.


L'emissione di una carta di credito è sempre preceduta da una valutazione di merito creditizio e da una valutazione reddituale del richiedente perchè si tratta a tutti gli effetti di una creazione di una linea di fido e cioè viene messa a disposizione una somma che può essere utilizzata interamente o in parte. La differenza rispetto la linea di fido classica è che per accedere alla somma è sufficiente "strisciare" la carta (come si dice in gergo). Inoltre il rientro della somma potrà essere effettuata anche con rate molto piccole.


Nel caso di rientro rateale viene definita una rata minima, ma il richiedente può, di solito, aumentare a piacimento l'importo della rata mensile per rientrare più velocemente del fido della carta. Il cliente ha quindi possibilità di definire la rata mensile in base al reddito percepito e alle spese sostenute in quel mese.


Nel momento in cui viene pagata la rata mensile viene a ricostituirsi il plafond della carta.



Naturalmente tale reintegro di plafond avviene solo per la "quota capitale" della rata e non per la quota interesse. Ad esempio, se la rata mensile è di 150 euro e la quota capitale sono 120 euro, la carta viene reintegrata solo per i 120 euro , mentre gli altri 30 euro sono interessi pagati per l'utilizzo della carta e del plafond.


Come si richiede la carta di credito rateale?

La carta di credito va richiesta alle banche o agli istituti di credito.


L'emissione della carta di credito è sempre preceduta da una valutazione dell'istituto di credito che deciderà se concedere il plafond oppure no in base alla affidabilità del richiedente. In questa fase viene anche deciso l'importo massimo del plafond concedibile.


Questo significa che se il richiedente è già conosciuto perchè , ad esempio , ha il conto corrente presso quella banca, o ha appena ottenuto un finanziamento da quella finanziaria, la procedura potrebbe essere molto semplificata e l'emissione della carta molto veloce.


Come funziona la carta di credito rateale?

Il funzionamento della carta revolving è molto semplice:


la carta consente di compiere tutte quelle operazioni previste per la carta di credito, ovvero:

  1. fare acquisti nei negozi muniti di POS;
  2. prelevare denaro che viene reso disponibile sul conto corrente oppure tramite ATM bancomat;
  3. fare acquisti on line.


Come si sceglie la carta di credito revolving?

Se stai valutando di richiedere una carta di credito revolving ti consiglio di considerare alcuni elementi importanti.

  1. il TAN (tasso annuo nominale) che considera solo l'interesse e non i costi connessi;
  2. il TAEG (tasso annuo effettivo globale) che invece considera le altre spese (spese di istruttoria, assicurazioni, commissioni, ecc). Il TAEG non considera invece eventuali costi in caso di insoluti;
  3. il TEGM (tasso effettivo globale medio);
  4. le Spese fisse come, ad esempio, la quota annuale che non dipendono dall'utilizzo della carta (le paghi anche se non la usi).


Perché paghi troppi interessi sulla carta di credito rateale

Le carte di credito revolving spesso applicano tassi di interesse molto elevati, quindi è fondamentale usarle con prudenza. Ad esempio, se possiedi una carta con un plafond di 5.000 euro e decidi di sfruttarlo interamente, impostando una rata mensile di 100 euro, potresti avere l'impressione di ripagare il debito. Ma la realtà è diversa: la maggior parte della rata verrà assorbita dagli interessi, lasciando solo una piccola parte a ridurre il capitale.


Ricorda: la carta di credito revolving non è una soluzione alternativa al prestito personale. Il prestito personale ti garantisce un piano di ammortamento ben definito, con un termine preciso per il rimborso. Con la carta di credito, invece, la “comoda rata mensile” può trasformarsi in un impegno infinito, specie se continui a utilizzare il credito disponibile per nuovi acquisti.


L'ideale sarebbe utilizzare la carta di credito preferibilmente a saldo e solo per alcuni acquisti mirati, stabilendo una rata che ti consenta di rientrare del fido in tempi brevi. Ad esempio, se devi pagare un’assicurazione auto di 1.000 euro, imposta una rata di 250 euro, così da estinguere il debito in pochi mesi. Ricorda che le spese quotidiane dovrebbero essere coperte dal bancomat o in contanti, in base al tuo budget familiare, non dalla carta revolving.


L’ampia diffusione di questo strumento è in parte dovuta alla contrazione nell’erogazione di prestiti personali. Talvolta, di fronte a una richiesta di prestito superiore all'importo approvato, ti viene offerta anche una carta di credito. È fondamentale non usare questa opzione come un'estensione del prestito, per evitare di ritrovarti sommerso dagli interessi.


Purtroppo, è frequente imbattersi in situazioni dove più carte revolving vengono sfruttate fino al limite, generando l'illusione di non riuscire mai a “uscirne”. Se ti ritrovi in una situazione simile, considera una soluzione di consolidamento del debito: un unico prestito personale, per azzerare i fidi delle carte di credito e semplificare i tuoi rimborsi con una rata mensile unica e un termine preciso. Una volta azzerati i plafond, valuta di annullare le carte non essenziali, tenendo solo quella indispensabile per le emergenze.

Stop agli Interessi Infiniti sulle Carte di Credito Rateali: Ecco Come Rientrare per Davvero

Non lasciare che il debito su più carte di credito condizioni la tua tranquillità finanziaria. Puoi fermare questo circolo vizioso ora: chiamami per capire come semplificare i tuoi pagamenti, consolidare il debito e liberarti dal peso degli interessi.


Richiedi subito una consulenza personalizzata. Fai il primo passo per riprendere il controllo delle tue finanze e dire addio al debito senza fine.

Consulenza Tridimensionale: Perché il Tuo Prestito Non Deve Viaggiare su un Binario Morto
Autore: Massimiliano Pinzuti 16 marzo 2025
Hai mai provato quella sensazione di essere intrappolato in un percorso senza uscita? Vai in banca per un mutuo o un prestito e ti senti dire: 🚫 "Non rientri nei parametri." 🚫 "Dovresti avere più garanzie." 🚫 "Ci dispiace, ma non possiamo aiutarti." Benvenuto nella consulenza finanziaria tridimensionale
Acconti su cessione dei quinto antetermine
Autore: Massimiliano Pinzuti 4 marzo 2025
L’anticipo può essere una soluzione molto utile per chi ha necessità immediate di liquidità, ma è importante fare attenzione. Alcune finanziarie sfruttano questa esigenza per applicare tassi di interesse più elevati, giustificando il costo aggiuntivo con il rischio anticipato che stanno assumendo. È quindi fondamentale valutare bene se conviene aspettare la scadenza naturale della rinnovabilità, ottenendo così condizioni più vantaggiose, oppure accettare un acconto sapendo che il costo complessivo potrebbe essere più alto.
Anticipo del TFR con Cessione del Quinto: Come Funziona e Cosa Devi Sapere
Autore: Massimiliano Pinzuti 3 marzo 2025
Richiedere un anticipo del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) mentre si ha una cessione del quinto dello stipendio in corso è una procedura delicata che richiede attenzione e una corretta comprensione delle implicazioni. La cessione del quinto è una forma di prestito in cui le rate vengono trattenute direttamente dalla busta paga, con il TFR spesso utilizzato come garanzia per l'istituto finanziatore. Questo vincolo può influenzare la possibilità di ottenere un anticipo sul TFR.
Perché scegliere la Cessione del Quinto per consolidare i debiti?
Autore: Massimiliano Pinzuti 2 marzo 2025
Se hai più prestiti in corso e ogni mese ti trovi a dover gestire diverse rate, potresti sentirti sopraffatto dalle scadenze e dal peso finanziario. Fortunatamente, esiste una soluzione che può semplificarti la vita: la Cessione del Quinto per il consolidamento dei debiti. Questa opzione ti permette di accorpare tutti i tuoi finanziamenti in un’unica rata mensile più leggera, con condizioni agevolate e senza stress. Ma come funziona esattamente? Vediamolo nel dettaglio.
Perché le persone richiedono un prestito? Scopri le ragioni più comuni
Autore: Massimiliano Pinzuti 28 febbraio 2025
Ottenere un prestito oggi è un’operazione sempre più diffusa e, a seconda delle esigenze personali, esistono diverse tipologie di finanziamenti che possono rispondere a bisogni specifici. Ma per quali motivi le persone scelgono di richiedere un prestito? Le ragioni sono molteplici, e vanno da necessità quotidiane a progetti più importanti. Ecco un’analisi dettagliata dei principali motivi per cui le persone si rivolgono agli istituti di credito per ottenere un finanziamento.
Guida alle Assicurazioni nella Cessione del Quinto: Quali Sono e Perché Sono Obbligatorie
Autore: Massimiliano Pinzuti 27 febbraio 2025
La Cessione del Quinto è una soluzione di finanziamento sempre più apprezzata per la sua semplicità e accessibilità. Una delle sue caratteristiche fondamentali è l’obbligatorietà di una polizza assicurativa, che rappresenta una tutela per il richiedente e per l’ente finanziatore. In questo articolo, approfondiremo le assicurazioni legate alla Cessione del Quinto, scoprendo quali sono obbligatorie, i vantaggi che offrono e i costi associati.
Agente in Attività Finanziaria vs Mediatore Creditizio: Qual è la Differenza?
Autore: Massimiliano Pinzuti 26 febbraio 2025
Nel mondo dei finanziamenti, esistono due figure professionali che spesso vengono confuse: l'Agente in Attività Finanziaria e il Mediatore Creditizio. Se stai cercando un prestito e vuoi sapere a chi rivolgerti, è fondamentale capire le differenze tra questi due ruoli. In questo articolo, analizzeremo le caratteristiche di entrambe le figure, evidenziando vantaggi e limitazioni, per aiutarti a fare la scelta giusta.
Quando si paga la prima rata di un finanziamento?
Autore: Massimiliano Pinzuti 25 febbraio 2025
Quando si sottoscrive un prestito, una delle prime domande che sorgono spontanee riguarda il pagamento della prima rata. In genere, il primo addebito avviene il mese successivo all’erogazione del finanziamento, poiché il diritto alla riscossione da parte della banca o della finanziaria matura nel corso del mese fino alla scadenza della rata. Questo significa che, una volta ottenuta la somma richiesta, il rimborso inizia circa 30 giorni dopo l’accredito.
Guida pratica, seria ma leggera, per capire se questa soluzione funziona per te
Autore: Massimiliano Pinzuti 24 febbraio 2025
Una volta la vita era più facile, anche se non ce ne rendevamo conto. Con uno stipendio da operaio ci si comprava una grande casa con una stanza per figlio, una macchina di tutto rispetto e si mandavano moglie e bambini in villeggiatura per tutta l’estate. Se si stringeva un po’ la cinghia, si riusciva addirittura a metter da parte il necessario per comprar casa anche ai figli e – perché no – per un appartamentino al mare o in montagna. Oggi, se una giovane famiglia in cui entrambi i genitori lavorano otto (o più) ore al giorno vuole acquistare un’utilitaria, deve chiedere un prestito.
Come Verificare se Sei un Cattivo Pagatore e Come Evitare Problemi con i Prestiti
Autore: Massimiliano Pinzuti 27 dicembre 2024
Il mondo del credito è complesso, e una delle situazioni più problematiche è trovarsi iscritti come "cattivi pagatori". Questa condizione può compromettere l'accesso a futuri finanziamenti e persino la gestione di strumenti essenziali come un conto corrente. Ma come capire se sei segnalato come cattivo pagatore? E, ancora più importante, come prevenire questa situazione? Continua a leggere per scoprire tutto quello che devi sapere su questo tema fondamentale.
Mostra altri
Share by: