“Lo Stato dà un posto. L'impresa privata dà un lavoro.”
INDRO MONTANELLI
“Portatemi via la mia gente e lasciatemi le aziende vuote e presto l'erba crescerà sul pavimento dei reparti. Portatemi via le aziende e lasciatemi le persone con cui lavoro e presto avrò aziende migliori di prima.”
ANDREW CARNEGIE
Citando Mario Baccini , presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito :“Voglio ricordare che le micro aziende in Italia sono la colonna portante del nostro Sistema Paese, perché rappresentano oltre il 90% non solo della forza lavoro, ma anche del fatturato nazionale”.
Per quanto riguarda i prestiti, invece, c’è sempre stata una notevole differenza tra i criteri di valutazione delle richieste di prestito di clienti dipendenti dello Stato e quelle di dipendenti di ditte private e, per questi ultimi, tra i dipendenti di grandi aziende e di piccole aziende.
I dipendenti di piccole aziende hanno una maggiore difficoltà ad ottenere credito dalle banche, soprattutto nel caso vogliano (o debbano) accedere al prestito con cessione del quinto dello stipendio.
La ragione è legata al fatto che l’istituto di credito si ritiene maggiormente tutelato nel finanziare i dipendenti dello Stato, piuttosto che i dipendenti di piccole aziende, in quanto, soprattutto in tempi di crisi, queste ultime potrebbero ritrovarsi a non avere sufficiente liquidità per pagare gli stipendi e per accantonare il TFR (trattamento di fine rapporto).
La conseguenza principale di questa situazione è che la maggior parte delle banche valutano operazioni di cessione del quinto solo per i dipendenti di aziende che abbiano almeno 16 dipendenti.
Se lavori per una ditta che ha meno di 16 dipendenti potresti avere notevoli difficoltà a trovare un istituto disposto a finanziarti con la cessione del quinto (nonostante sia un diritto di legge) e potresti essere costretto a utilizzare altri prodotti finanziari, come il prestito personale o la carta di credito rateale, con il rischio però di vederti respinta la richiesta per svariati motivi.
Alcune finanziarie, invece, hanno creato uno specifico prodotto, normalmente denominato SMALL BUSINESS, con parametri specifici per le aziende considerate piccole e cioè:
Se la tua azienda rientra in una di queste categorie puoi richiedermi una consulenza.
L’iter della cessione per le piccole aziende è molto simile a quello previsto per le grandi aziende e cioè:
Anche per quanto riguarda i vantaggi della cessione del quinto per i dipendenti di piccole aziende possiamo fare riferimento ai vantaggi della cessione per grandi aziende:
Bisogna sicuramente evidenziare che la valutazione che svolge la Banca sulla tua ditta è più rigorosa rispetto a quella svolta per aziende di grandi dimensioni.
Anche sul lato assicurativo ci sono dei paletti da dover considerare nella valutazione del preventivo: spesso sono previsti dei limiti di importo massimo finanziabile (normalmente il montante massimo assicurato è di 20.000 euro) e spesso viene richiesto che questo importo sia quasi tutto garantito dal TFR.
Inoltre, data la percezione che questo prodotto sia più rischioso rispetto ad altri, nonostante la Banca e l’assicurazione siano particolarmente scrupolose nella valutazione della richiesta e siano garantite dal vincolo sul TFR, anche i costi e i tassi di interesse potrebbero essere più alti rispetto alle cessioni per i dipendenti di grandi aziende.
Riassumendo. Se sei dipendente di una piccola azienda e vuoi un prestito con la cessione del quinto dello stipendio:
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